martedì 9 marzo 2010

SANTA MARIA DI MAGDALA TUTTA LA VERITA' (Seconda parte)

STUDIO BIBLICO



SANTA MARIA DI MAGDALA TUTTA LA VERITA' (Seconda parte)

A cura di Martino Gerber, Giuliano Lattes e Simone Oren studiosi biblisti

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Introduzione
In questi ultimi anni le librerie di tutto il mondo si stanno riempendo di libri scandalosi
riguardo a S.M.Maddalena, tutto è nato dall'equivoca interpretazione dei Vangeli gnostici,
non Vangeli Apocrifi mediovali, quelli non hanno fatto nascere scandali, essendo una
rielaborazione romanzata dei Vangeli Sinottici.
I Vangeli gnostici erano conosciuti anche dai Padri della chiesa, ma non ci sono scandali,
per il fatto che lo gnosticismo rende Gesù completamente divino e trascendente.
C'erano molte sette gnostiche, diverse tra loro, e molte praticavano riti sessuali,
c'erano anche dei vangeli gnostici con riti sessuali, ma tutto questo era di fonte
eretica, eretici che di cristiano non avevano neppure il nome, e la loro religione era pagana
ed esoterica, piena di magia, ermetismo ed alchimia, tutte cose condannate dal cristianesimo.
Dopo il ritrovamento di alcuni vangeli gnostici come quelli trovati in Egitto a Nagh-Hammadi nel 1945,
sono iniziati a comparire delle teorie riguardo presunti scandali tra Gesù e S.M.Maddalena.
Questo avviene per la totale ignoranza della corrente gnostica, e cattiva interpretazione di testi.
Dividiamo lo studio in due parti, la prima descrive S.M.Maddalena nella religione cristiana,
la seconda nella corrente eretica gnostica.

Seconda parte: Gnosticismo, Padri eresiologi, Nag Hammadi, S.M.Maddalena nei Testi Gnostici.

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LO GNOSTICISMO
Introduzione
Per parlare dello gnosticismo occorrono dei volumoni,
qui diamo qualche definizione per comprendere.
Lo gnosticismo fu un movimento religioso e culturale insieme,
diffusissimo dal I al IV secolo d.c., dall'attuale Iraq alla Siria, alla Turchia, alla Palestina,
all'Egitto, a Roma, a Lione, copriva non soltanto i paesi dell'Impero romano,
ma andava anche al di là. Non era un movimento omogeneo in quanto le
correnti gnostiche erano numerose e differenziate, mantenevano, tuttavia,
alcune linee fondamentali comuni. Gnosticismo deriva dal greco gnosis,
conoscenza, ma non ogni conoscenza è gnosticismo, la conoscenza dello
gnosticismo è rivolta all'origine dell'uomo e del suo mondo, ed è diretta alla
salvezza da questo mondo. Alla base dello gnosticismo c'è la descrizione
della creazione del mondo ad opera di un Demiurgo ingannato, e l'indicazione
di una via di salvezza mediante la gnosis, la conoscenza del proprio Io divino.
Per gli gnostici la gnosis era superiore alla fede.
Secondo lo gnosticismo questo mondo è separato dall'Essere supremo la Luce,
il male è proprio di questo mondo. Vi è una caduta dalla sfera divina nel mondo:
a cadere può essere un maschio, l'uomo interiore o Adamo, oppure una femmina,
Sofia. Il signore, il creatore di questo mondo, il demiurgo, detto Jaldabaoth,
proviene da un essere caduto dal quale ebbe pure una particella di luce dalla sfera
divina, particella che deve ritornare in patria: spesso costui è all'origine del male,
sua sorte è presentata in diversi modi, sempre è ignorante, e identificato col
Dio del Vecchio Testamento. L'Io dell'uomo appartiene alla sfera del divino ed è
espresso con la designazione del " Primo Uomo" nella sfera della Luce.
Con il termine " Primo Uomo", viene designato anche l'Essere supremo,
quindi l'identificazione tra la più intima essenza dell'uomo e il divino Uomo Primordiale,
il quale spesso viene identificato col Salvatore, per opera del quale gli uomini ottengono
la Salvezza. Nei sistemi gnostici cristiani il Salvatore è Gesù.
Lo gnosticismo esisteva prima ancora del cristianesimo, si trattava di una miscela di religione
pagana e miti greci, ermetismo, alchimia, esoterismo, magia e filosofia.
Molti documenti gnostici pagani poi succesivamente sono stati cristianizzati ma prima ancora
ci sono dei documenti gnostici misti ad elementi della religione ebraica.

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LO GNOSTICISMO ATTRAVERSO I PADRI ERESIOLOGI

I Padri eresiologi consideravano gli gnostici come i nemici pericolosi del Cristianesimo.
I Padri eresiologi più importanti sono; S.Ireneo di Lione, Clemente Alessandrino, Origene,
S.Ippolito Romano, ed S.Epifanio di Salamina.
Questi Padri nei loo libri hanno confutato tutte le eresie gnostiche, e da queste opere,
abbiamo un quadro di tutti i maestri gnostici e le loro dotttrine.
I maestri gnostici più importanti sono; Simone Mago, Saturnino, Carpocrate, Basilide,
Valentino. Le sette gnostiche più importanti sono; Naasseni, Sethiani e Barbelognostici.
I Padri eresiologi indicano come fondatore dell'eresia gnostica Simone Mago,
proprio quello citato in Atti 8: 11-24. Simone andava in giro a predicare portandosi con se
una donna, Elena, pare l'avesse presa da un bordello. Simone insegnava che questa Elena,
era il primo pensiero Ennoia, emesso da lui stesso, la madre di tutti, e tramite lei, lui aveva creato
angeli ed arcangeli, e tramite questi angeli è stato creato il mondo. Dopo Elena per invidia
era trattenuta in questo mondo dagli angeli, i quali ignoravano l'esistenza della Grande Potenza,
cioè Simone. Intanto le potenze emesse da Elena, gli inflessero ogni genere di offese,
affinché non tornasse da suo padre, fino al punto di rinchiuderla in un corpo umano,
e durante i secoli Elena, il primo pensiero trasmigrò in diversi corpi femminili e finì a fare la
prostituta in un bordello. Perciò la Grande Potenza, Simone, discese per assumere a sé lei,
Elena, liberarla dalle catene, e agli uomini egli accordò, la conoscenza di se stessi.
Si potrebbe andare avanti ancora, ma questo basta a dare un idea, solo aggiungiamo che i
discepoli di Simone praticavano la magia e dei riti sessuali.
Saturnino, un asceta di Antiochia insegnava che il Padre è da tutti sconosciuto,
è lui che ha fatto gli angeli, gli arcangeli, le potenze e le dominazioni,
da sette angeli fu fatto il mondo, L'uomo fu fatto dagli angeli, e poi ricevette dall'alto la scintilla divina.
Il Dio dei Giudei sarbbe uno dei sette angeli che fecero il mondo, questi angeli volevano eliminare il
loro padre, perciò venne Cristo a distruggere il Dio dei Giudei e a salvare i credenti, cioè coloro che
hanno la scintilla di vita. Cristo sarebbe un essere ingenerato ed incorporeo.
Sposarsi e generare figli è opera satanica, questa dottrina è comune a quasi tutti gli gnostici.
Carpocrate, visse all'epoca dell'imperatore Adriano (117-38), insegnava che il mondo fu creato dagli angeli,
esseri inferiori al Padre ingenerato, Gesù nato come gli altri uomini, possedeva un anima pura,
e ricordava le cose viste nelle regioni di Dio ingenerato, perciò gli fu mandata una forza affinché,
per mezzo di essa, potesse sfuggire ai creatori del mondo e ritornare a Dio.
Comunque i discepoli di Carpocrate e di suo figlio Epifane, praticavano magia e riti sessuali.
Basilide visse fino al tempo dell'imperatore Antonio Pio (138-61), ad Alessandria.
Basilide fu, il primo grande maestro gnostico cristiano, unendo correnti ellenistiche e cristianesimo.
Il sistema di Basilide: Dal Padre ingenerato è sorto l'Intelletto, da questo il logos,da questo il Pensiero,
da questo la Sapienza Sofia e la Forza, da Sofia e Forza sono venute le Virtù, gli Arconti, gli angeli,
dai quali è stato fatto il primo cielo e gli altri angeli, fino a 365 cieli, l'ultimo cielo, quello a noi visibile,
dove i suoi angeli sono creatori del mondo. Il capo di questi angeli è il Dio dei Giudei.
Per ovviare la rovina di tutti, il Padre mandò il primogenito, cioè l'Intelletto, che è chiamato Cristo.
Cristo era di natura apparente, e non patì, e sulla croce morì Simone il Cireneo, che Gesù aveva
trasformato in modo da assomigliare a lui, mentre lui risalì (deridendo tutti) a colui che lo aveva mandato.
Questo per far capire, ma si potrebbe andare oltre, comunque il figlio di Baslide, Isidorò continuò
gli insegnamenti del padre, i loro discepoli praticavano la magia e i riti sessuali.
Valentino, nacque in Egitto, dove completò la sua istruzione, e poi si recò a Roma sotto il vescovo
Igino (136-40), poi visse a Cipro. La dottrina di Valentino; la Divinità si presenta come una pienezza,
il pleroma, detta Preprincipio e Prepadre, invisibile, eterno, ingenerato, con lui era il Pensiero,
la Grazia, il Silenzio, dunque la controparte femminile. Si susseguono coppie gerarchizzate in una
gerarchia decrescente, si hanno così le prime quattro coppie Sizighie, la prima tetrade;
l'Intelletto-Unigenito, a sua voltà emanò il Logos, e con lui la Vita, dai quali emana la coppia composta
dall'Uomo e dalla Chiesa. Si giunge così alla grande ogdoade primordiale.
Le coppie maschio-femmina, rappresentano una allegoria nella quale l'elemento femminile esprime una qualità
inerente all'elemento maschile, e viceversa, onde risulta un unico essere bisessuato, allegoricamente;
l'Intelletto-Unigenito, Figlio è detto pure Padre.
Il mito di Sofia, l'Unigenito è l'unico a conoscere il Prepadre, e voleva far conoscere agli altri eoni la grandezza
del Prepadre, ma l'ultimo eone, la femmina Sofia, dimentica il suo posto, e volle conoscere l'infinito,
si sarebbe dissolta, se non fosse intervenuto il Limite-Croce, Sofia torna alla sua dimora, deponendo il desiderio,
detto Achamoth, che viene espulso dal pleroma, da questo desiderio parte di Sofia avrà origine il mondo,
il male, l'ignoranza. Per impedire la caduta di altri eoni, l'Unigenito emanò un altra coppia o sizighia,
Cristo-Spirio Santo, emessi per consolidare il pleroma. Intanto Achamoth, genera dei semi spirituali,
si tratta dei pneumatici che dovranno maturare e perfezionarsi quaggiù nel mondo, fino a quando entreranno
nel pleroma, come elementi femminili e si uniranno con gli angeli elementi maschili.
Valentino insegnava che Gesù era totalmente divino, tanto che il nutrimento dentro di lui non si corrompeva,
poiché egli non tollerava la corruzione.
Valentino ebbe moltissimi discepoli, fra i quali; Eracleone, Tolomeo, Marco, Teodoto e Bardèsane.
Valentino scrisse molti libri, ed anche i suo discepoli, vediamo che S.Ireneo di Lione dichiara che i discepoli di Valentino,
facevano passare come apostolci i loro scritti, ma erano bestemmie, e non avevano nulla di simile
ai quello che ci è stato tramandato dagli apostoli.

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Le sette gnostiche
La setta gnostica dei Naasseni o OfIti,traggono il loro nome dalla parola serpente,
nahas in ebraico e ofis in greco. La loro dottrina insegna che all'inizio c'è la luce,
il Padre o primo Uomo, dal quale precedette il Pensiero, suo Figlio, o Uomo-secondo,
sotto di loro c'era lo Spirito Santo, detta prima-Donna, sotto di essa i quattro elementi:
acqua, tenebre, abisso, caos. Dall'unione del primo e del secondo Uomo con la prima
Donna nasce il Figlio, cioè il Cristo, il terzo Uomo che con la Madre, va subito nell'eone
incorruttibile del Padre, vera e santa Chiesa.
La Donna, madre dei viventi, non potendo reggere le luci, le fece traboccare a sinistra,
questa potenza traboccata, conserva una rugiada di luce, ed è chiamata Prunico,
Sofia, Bisessuata, dai lei nasce un figlio, il quale generò altri sei figli;
cieli, potenze, autorità, angeli. Continua una lunghissima speculazione, simile
alle altre dottrine gnostiche. Il Cristo, unito a sua sorella Sofia, scese su Gesù
nel momento del battesimo. Dopo la risurrezione Gesù rimase 18 mesi con gli
Apostoli, ai quali insegnò i grandi misteri. L'uomo primordiale è additato come bisessuato,
quindi per i Naasseni, è cosa turpe l'unione sessuale, quindi sono una setta encratita,
che vieta i rappoti sessuali.
La setta dei Sethiani, fondata in Egitto, i Sethiani affermavano essere discendenti di Seth,
figlio di Adamo, e lo chiamavano Cristo. Secondo la loro dottrina, l'univrso fu creato dagli
angeli, non dalla potenza superiore. All'inizio vi furono due uomini dai quali derivano
Caino e Abele, a proposito dei quali sorse una lotta tra gli angeli che causò la morte
di Abele per mano di Caino; prevalse così la squadra degli angeli che avevano generato
Caino ed erano suoi sostenitori. Vista questa vittoria di Caino, la Potenza superiore,
la madre,pensò alla generazione di Seth: mise in lui il suo stesso seme superiore,
e una scintilla discesa dal cielo, perciò la generazione di Seth fu separata,
portata in alto come generazione eletta. Col passare del tempo, a motivo della loro
mescolanza e malvagità le due generazioni di Caino e di Abele, continuavano a lottare,
così la potenza superiore decretò il diluvio, affinché sopravvivesse solo la generazione di Seth.
Ma gli angeli introdussero nell'arca Cam che era della loro stirpe, e attraverso Cam continuò
il male sulla terra. Quindi sulla terra fu mandato Cristo, che sarebbe Seth stesso,
venuto miracolosamente.
Vediamo che questi sethiani inventano miti dal Vecchio Testamento, questo dimostra che
davvero c'erano diverse correnti gnostiche.
La setta dei Barbelognostici, alla base del loro sistema c'è un eone , che non invecchia mai,
in un Spirito verginale che chiamano Barbelo. Il Padre innominabile volle manifestarsi a
Barbelo, il Pensiero Ennoia si pose davanti a lui e domandò la Prima conoscenza.
Quando apparve la Prima conoscenza, esse domandarono ancora; alla loro domanda
apparvero l'Incorruttibilità e poi la Vita eterna. Barbelo si rallegrava di queste produzioni,
e dalla gioia concepì la Luce, dalla quale si generarono tutte le cose.
Il Padre vedendo la Luce e la rese perfetta, e questa luce la chiamano Cristo,
il quale volle come aiuto l'Intelletto. Poi il Padre emise la Volontà e il Logos.
Poi si formarono le sizighie; Pensiero Ennoia-Logos, Incorruttibilità-Cristo,
Vita eterna-Volontà, Intelletto- Prima conoscenza. Ancora le speculazioni continuano,
ma questo basta a far capire.
Ora se avete letto fino a qui, potete capire quante assurdità inventavano gli gnostici,
invece di convertirsi e seguire il Cristianesimo semplice e vero e santo, inventavano cose complicatissime,
difficili a capire e sopratutto false e blasfeme.

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I MANOSCRITTI DI NAG HAMMADI
I manoscrtti di Nag Hammadi furono scoperti in Egitto il 1945, sono stati una grande scoperta per il sapere dell'umanità,
e per lo studio dello gnosticismo. I documenti scoperti ci confermano, quello che hanno scritto i Padri eresiologi,
ma ci danno un quadro più ampio sullo gnosticismo. Si tratta di documenti interi,
vangeli, apocalissi,materiale che prima non era disponibile,
infatti i Padri eresiologi ci hanno trasmesso poco, e solo qualche brano intero.
I manoscritti di Nag Hamadi si dvidono in gnostici pagani ed ermetici, gnostici giudaici,
e gnostici cristiani, questi ultimi sono di varie correnti;
valentiniani, barbelognostici, sethiani,basilidiani, e naassseniani.
Prima ancora della scoperta di Nag Hammadi, ci sono state altre scoperte;
il Codice Askewianus 1772, e il Codice Brucianus 1769.
Il secolo scorso sono venuti alla luce tanti Papiri, molti in frammenti come il Papiro di Berlino.

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SANTA MARIA DI MAGDALA NEI VANGELI GNOSTICI TRASMESSI DAI PADRI ERESIOLOGI

Vediamo che i Padri eresiologi sono a conoscenza dell'importanza di S.M.Maddalena per gli gnostici.
Ecco cosa dice S.Ippolito Romano nel suo libro contro tutte le eresie; Refutatio VI: 36,4
"Maddalena+Gesù terreno, Cristo+Spirito Santo, Soter+Sofia.
Vediamo lo schema delle sizighie più importanti per certe correnti gnostiche.
S.Epifanio di Salamina nel suo libro contro tutte le eresie Panarion cita due vangeli gnostici,
Questioni di Maria, le Grandi e le Piccole. Le Grandi questioni riguardano un vangelo molto
blasfemo, dove la salvezza si ottiene tramite l'uso del seme maschile e unioni sessuali,
Gesù stesso sale sul mone con Maria (Maddalena), poi giunti sul monte, Gesù dopo aver
pregato, avrebbe formato una donna da un costato di Maria, e poi si sarebbe unito sessualmente con questa
nuova creatura, e prendendo il suo seme in mano avrebbe indicato con questo la via della salvezza,
Maria si spaventa difronte a questo rituale, ma Gesù la sgrida per la poca fede.
Questo brano si trova in; Panarion XXVI: 8, 1-3. Questo vangelo circolava presso gnostici che praticavano
il libertinaggio più sfrenato e stomachevole come; Nicolaiti, Stratiotici, Borboriti, Manichei.
Epifanio poi soltanto cita le Piccole questioni, molti studiosi pensano si tratti di Pistis Sofia.
Presso gli gnostici, S.M.Maddalena non è l'unica donna importante, vediamo che circolavano vangeli gnostici,
sotto il nome di altre donne, perfino c'erano sette sotto altre donne, tanto erano diffuse che li conosceva
anche il pagano Celso, ne parla Origene nel suo libro Contro Celso nel capitolo V,62; dove vediamo
che c'era la setta degli Arpocratiani, discepoli di Salomè, i discepoli di Marta, i marcelliani, discepoli
della maestra gnostica Marcella, ed anche i discepoli di Mariamme ( Maddalena).
Molto famosa nello gnosticismo era Salomè, la quale interroga Gesù su vari misteri, questo si trova
nel vangelo gnostico degli Egiziani citato da Clemente Alessandrino nel suo libro Gli Stromati,
capitolo III: 6,45; 9,63; 9,64; 9,66; 13, 91-93.
Questo vangelo apparteneva alle sette gnostiche encratite, che vietavano matrimonio e procreazione,
e praticavano la castità assoluta. Il Vangelo degli Egiziani viene citato anche da altri Padri;
Giulio Cassiano, S.Ippolito Romano e S.Epifanio di Salamina, e si trova in opere gnostiche come
nel libro di Teodoto gnostico.
Questo è quello che ci hanno tramandato i Padri eresiologi riguardo vangeli gnostici e S.M.Maddalena.

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S.M.MADDALENA NEL CODICE DI ASKEWIANUS

Il codice di Askewianus è chiamato così dal medico inglese A. Askew i quale lo aveva
comprato in una libreria di Londra. A.Askew era un collezionista di antichi manoscritti,
ed aveva una fornita biblioteca, dopo la sua morte il 1772, il Codice Askewianus è stato
conservato presso il British Museum.
Il Codice Askewianus, contiene il voluminoso trattato gnostico Pistis Sofia.
Pistis Sofia è stato scritto in Egitto verso il III secolo, si tratta di un lungo dialogo tra Gesù
ed i suoi Apostoli, ed anche quattro discepole, Maria madre di Gesù, Maria Maddalena,
Salome e Marta. Vediamo che proprio Maddalena è quella che più spesso prende la
parola, ben 67 volte. Maddalena può parlare francamente, poiché il suo cuore è rivolto verso
il regno celeste, più di tutti i suoi fratelli (c. 17). La sua posizione di privilegio, insieme con
quella della madre di Gesù e Giovanni, si estende anche nella vita futura (c. 96).
La sua origine, come quella della madre di Gesù, è pure superiore: la materia viene da Barbelo,
ma la sua forza luminosa è simile a quella della vergine di luce (c. 59). Ella intercede per gli altri discepoli,
specie quando costoro non riescono più a seguire l'esposizione profonda concernente il mistero
dell'ineffabile (c. 94). Il suo uomo della luce, cioè la pate di lei appartenente al regno della luce, è sempre
intelligente e desta, pronta ad interpretare le parole di Pistis Sofia. Ella chiede di tutto con precisione.
Lo stesso Gesù è stupito delle sue risposte. Ella è divenuta puro spirito ed egli, pieno di misericordia
per lei, le rivolge le più belle espressioni di lode. La parte svolta dalle donne, specie dalla Maddalena
non è gradita ai discepoli: essi si vedono menomati. Pietro è l'espressione del malcontento (cc 36. 146).
La Maddalena se ne accorge; vorrebbe sempre parlare, ma teme Pietro (c. 72).
Sorge così una tensione, presto sciolta da Gesù con il riconoscere i diritti delle donne, di chiunque cioè
è fervente e pieno dello spirito luminoso. Questo rispecchia la lotta tra la grande Chiesa rappresentata
da S.Pietro e le sette gnostiche rappresentate dalle donne con a testa Maddalena.
La presenza di Barbelo, indica un origine della setta dei Barbelognostici, comunque ci sono anche
elementi valentiniani ed altro genere specialmente ermetico, filosofico e pagano, ma sempre si tratta di gnosticismo egiziano.
Questo è quello che possiamo dire di S.M.Maddalena in Pistis Sofia.

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S.MARIA DI MAGDALA NEL CODICE DI BERLINO

Il Codice di Berlino, è designato come Papiro 8502, proviene dall' Egitto,
precisamente da Akhmìm e fu acquistato al Cairo nel 1896 da C. Reinhardt
per il Museo di Berlino, dove ora si trova. Esso inizia col Vangelo di Maria,
segue l'Apocrifo di Giovanni e poi La Sofia di Gesù Cristo, e infine gli Atti di Pietro.
S.M.Maddalena viene nominata in tutti i documenti tranne l'Apocrifo di Giovanni.
Tralasciamo gli Atti di Pietro, o Vangelo di Pietro, che appartiene ai Vangeli Apocrifi,
trattato nella prima parte del nostro studio.
Parliamo ora per primo del documento gnostico; La Sofia di Gesù Cristo, vediamo che
Gesù risorto, prima di salire al cielo, su un monte, dinanzi a dodici discepoli e sette donne,
fa un dialogo, rivelando importanti misteri, infine Gesù scompare e i discepoli vanno a predicare il Vangelo.
Maddalena la vediamo che insieme ad altri apostoli interroga Gesù.
Gli argomenti sono dottrine gnostiche, sul pleroma, Sofia, la missione di Gesù, sceso per
liberare le particelle di luce schiave della materia. Si tratta di gnosticismo egiziano.

Il Vangelo di Maria, in questo vangelo, Gesù risorto, lascia i suoi discepoli in grande turbamento.
Poi Maddalena ha una sua visione, dove Gesù gli comunica dei misteri. I discepoli non riescono
a crederla, specie Pietro, ma poi Maddalena viene creduta ed escono a predicare il Vangelo.
In questo Vangelo gnostico, viene detto che Madalena era molto amata da Gesù, amava lei più delle altre discepole.
La dottrina è quella gnostico-egiziana.
Questo è ciò che abbiamo su S.M.Maddalena nel Codice di Berlino.

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SANTA MARIA DI MAGDALA NEI MANOSCRITTI DI NAG HAMMADI

S.M.Maddalena la incontriamo in diversi documenti scoperti a Nag Hammadi;
La Sofia di Gesù Cristo di cui abbiamo parlato riguardo il Codice di Berlino,
Il Vangelo di Filippo, il Vangelo di Tommaso e Il Dialogo del Salvatore.

Il Vangelo di Filippo, iniziamo col dire che è un opera della scuola valentiniana,
precisamente di origine siro-egiziano, del III secolo, l'autore sembra essere
un giudeo-cristiano gnostico. L'autore non è l'Apostolo Filippo, ma il testo è stato chiamato
Vangelo di Filippo perché nel testo Filippo è l'unico Apostolo ad essere nominato (cap. 91).
I Padri eresiologi conoscevano però un vangelo gnostico sotto il nome di Filippo,
citato in Panarion XXVI: 13,2. Torniamo al testo trovato a Nag Hammadi, ha suscitato molte
polemiche proprio per come viene presentata Maria Maddalena in due distinti brani: 32 e 55;
32-Tre donne camminavano sempre con il Signore: Maria sua madre, la sorella di lei
e la Maddalena, la quale è detta sua compagna. Maria, in realtà, è sorella, madre e consorte di lui.

55-La Sofia detta sterile è la madre degli angeli; la compagna di Cristo è Maria Maddalena.
Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciò più volte ( sulla bocca ).
Le altre donne, vedendo il suo amore per Maria, gli dissero: " Perché ami lei più di noi tutte ?"
Il Salvatore rispose loro: " Come mai io non amo voi come lei ?".

Specifichiamo che nel testo è usato un termine che non significa consorte in senso di moglie,
ma con il significato di compagna cioè sizighia. Infatti nel testo scritto in copto la parola
Koinonos con cui viene indicata Maddalena equivale a compagna, socia, amica,
mentre per indicare moglie e donna nel testo viene usato il termine Shime.
Vediamo che nel Nuovo Testamento, Koinonos e molto usato, un esempio;
Luca: 5,10-Giacomo e Giovanni sono compagni ( koinonos) di Simone.
Il bacio, nel testo non compare bocca, essendo il testo danneggiato, e proprio dove ci dovrebbe
essere bocca c'è un buco. Gl studiosi hanno messo sulla bocca, sembrava il termine più giusto.
Gli gnosici praticavano come rito il bacio , come è descritto nel paragrafo 31 del Vangelo di Filippo,
ed anche altrove come nella Letterea di Eugnosto: 7.

Il bacio sulla bocca in segno di saluto allora era praticato anche tra uomini come descrive;
I-Apocalisse di Giacomo: 31, 1-10; e II Apocalisse di Giacomo: 56,10-11.

Ora cerchiamo di spiegare questi passi 32 e 55 del Vangelo di Filippo;
32-La madre, la sorella e la consorte del Salvatore terreno sono per l'accezione gnostica
manifestazioni di un unica Maria.
55-Sofia è la madre degli angeli, cioè dei pianeti e delle costellazioni dello zodiaco.
A Sofia decaduta, che concepì senza il proprio compagno, fa capo il mondo materiale,
una specie di aborto. Perciò è detta sterile (paragrafo 36). Maria Maddalena rappresenta invece
per la gnosi, la quale ne fa la compagna di Cristo terreno, il prototipo dell'unione
perfetta tra Sofia celeste e il compagno, cioè tra l'immagine e il suo angelo.
Vedi anche; Refutatio VI: 36,4 "Maddalena+Gesù terreno, Cristo+Spirito Santo, Soter+Sofia.
Quindi Maddalena ha realizzato la sua perfezione ed è degna di formare un unione mistica
una sizighia con il Gesù terreno.

Vangelo di Tommaso, iniziamo col dire che questo ritrovamento ha risolto il problema del
Papiro Ossirinco trovato in Egitto nel 1897 e 1903, la parte dei Logia, che destavano dubbi
a quale vangelo potessero appartenere, non avendo carattere proprio gnostico.
Ma dopo il ritrovamento del Vangelo di Tommaso, sappiamo che questo testo come i Logia
del Papiro Ossirinco, sono testi gnostici del II secolo, scritti dalla setta dei Naasseni,
setta encratita. Molti punti del Vangelo di Tommaso sono simili alla dottrina dei Naassseni,
riportata da S.Ippolito di Salamina in Refutatio V: 6-11; dove si parla proprio del Vangelo
di Tommaso. Torniamo al testo di Nag Hammadi, Maddalena viene citata nell'ultimo brano, il 114;
Simon Pietro disse loro: Maria se ne vada da noi, ché le donne non meritano la vita !
Gesù rispose: Ecco, io la trarrò così da renderla uomo. Così anche lei diverrà spirito vivente,
simile a voi uomini. Ogni donna che si fa uomo entrerà nel regno dei cieli.
Questo brano va interpretato nella dottrina gnostica dell' androgine, per entrare nel regno
occorre diventare androgini, oppure sempliceme occore rinunciare alla sessualità.

Il Dialogo del Salvatore, un testo del II secolo, tipo gnostico-egiziano ed encratita, un testo molto danneggiato.
Maddalena nel testo è considerata la Donna che conosceva il Tutto, si trova fra gli Apostoli che ricevono
ordini da Gesù, e rifiuta le opere del genere femminile,cioè i rapporti sessuali e la procreazione.
Questo è tutto quello che dicono i Vangeli gnostici su S.M.Maddalena.

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Bibliografia;
Testi Gostici U.T.E.T
I Vangeli Gnostici Adelphi
Le Apocalissi Gnostiche Adelphi
Vangeli Apocrifi; U.T.E.T, Marietti, Einaudi

Patrologia Latina e Greca

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